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 MATEMATICA E FISICA NEL BIENNIO


Obiettivi comuni con altre discipline

Formazione dei giovani, tenendo conto della particolare fase di crescita intellettuale nella fascia di età considerata; sviluppo delle capacità di generalizzare e collegare situazioni attraverso un processo di astrazione già iniziato nel preadolescente; educazione ad un corretto metodo di studio; graduale conquista di un corretto uso della lingua italiana; capacità di lettura e di uso ragionato di testi.

Obiettivi specifici
Acquisizione di un rigoroso linguaggio scientifico; capacità di formalizzazione di situazioni problematiche diverse;
individuazione delle scelte operative piu vantaggiose; ricerca ed osservazione di varianti; capacità di elaborazione personale di strategie risolutive.

Metodologia
In prosecuzione del programma di Scuola Media, con il graduale superamento, ma non con l'abbandono dell'approccio intuitivo, si proporranno i vari argomenti in modo tale che da essi possa scaturire un itinerario che proceda "a spirale", affinchè il ragazzo veda subito la Matematica come una disciplina unica e non come un insieme di settori diversi. Quindi gli elementi di logica e i modelli di ragionamento costituiranno la base e formeranno un supporto alla geometria, allo studio degli insiemi numerici, alla teoria delle equazioni e disequazioni. L'approccio con la geometria si fara partendo sempre da considerazioni intuitive. Il metodo assiomatico deve essere una graduale conquista, non un'imposizione. Un cenno a geometrie non euclidee e l'osservazione di insiemi diversi, dove le regole di operazione variano, possono costituire semplici esempi per far capire l'importanza di una corretta impostazione assiomatica.
Sempre in geometria, la ricerca, lo studio di varianti eviterà una visione statica dello spazio e collegherà ancora diversi ambiti operativi. La formalizzazione delle proprietà degli insiemi numerici, della scrittura dei numeri, aprirà la strada al calcolo letterale, che non dovrà essere appesantito, ma che comunque dovrà essere padroneggiato nelle sue piu semplici applicazioni. Relazioni e funzioni saranno un tema strettamente intrecciato con gli altri. Si osserveranno relazioni in insiemi numerici e non numerici, si darà inoltre particolare importanza al concetto di funzione ed alla rappresentazione di funzioni sul piano cartesiano. In particolare funzioni lineari e quadratiche saranno la base per lo studio di equazioni, disequazioni e sistemi.
E' fondamentale sottolineare che diversi collegamenti si potranno effettuare con altre discipline; ad esempio abilità di calcolo con strumenti, capacità di valutare ordini di grandezze, di operare nel modo piu economico possibile, saranno sfruttate e potenziate dalle altre materie scientifiche.

Modalità di valutazione
La verifica dell'apprendimento deve essere strettamente correlata e coerente, nei contenuti e nei metodi, con il complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento-apprendimento. Non può quindi ridursi ad un controllo formale sulla padronanza solo delle abilità di calcolo e di particolari conoscenze mnemoniche; deve invece vertere in modo equilibrato su tutte le tematiche e tenere conto di tutti gli obiettivi suddetti. A tal fine, oltre alle tradizionali prove di verifica (compiti in classe e interrogazioni orali) si utilizzeranno anche tutti quegli elementi che emergeranno nel corso dell'anno scolastico, degli interventi personali nelle discussioni collettive, dei lavori di gruppo, valutando la partecipazione attiva, la costanza dell'impegno e l'assiduità della frequenza.
Questi elementi saranno tenuti presenti anche durante gli interventi di recupero programmati.

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