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Storia e territorio
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Storia e Territorio

FOTOGRAFIA DEL TERRITORIO DI RONCIGLIONE

Cenni storici
Le origini di Ronciglione possono essere fatte risalire alla preistoria favorite della sua felice posizione naturale. Come per altri centri della provincia di Viterbo recenti studi avrebbero rivelato l'esistenza di un insediamento abitativo umano dell'epoca delle palafitte.
In epoca etrusca il territorio di Ronciglione e stato profondamente modificato con la creazione di una rete di infrastrutture che collegavano la Selva Cimina al mare e agli altri insediamenti urbani limitrofi.
Insediamenti produttivi (i vici) erano diffusi sul territorio e ospitavano cantieri navali, industria del legno e attivita agricole.
La civilta etrusca fu, intorno al 300 a.C. ridimensionata da quella romana, che potenziò ulteriormente le infrastrutture viarie anche con la costruzione della Via Cassia; importantissime le opere idrauliche quali l'acquedotto e il cunicolo sotterraneo dell'emissario del Lago di Vico.
Con la decadenza dell'Impero, anche Ronciglione subi incursioni e saccheggi da parte delle popolazioni germaniche e soltanto intorno all'anno mille il paese risorgera a nuova dignita con la creazione da parte dei papi di un ducato organizzato in castrum a difesa della Via Cassia. Ronciglione ebbe pertanto il titolo di Contea. L'amministrazione fu affidata ai Prefetti di Vico, che insediati nel loro castello a picco sul lago, amministrarono il territorio per circa quattro secoli. Tra questi da ricordare gli Anguillara che furono anche promotori di attivita artistiche.
Alla fine del 1400 la Contea di Ronciglione ritornava al papa e sotto Paolo III Farnese divenne capitale del feudo che comprendeva anche Castro. Questo fu il periodo piu fiorente della città, che conobbe i fasti dell'Umanesimo e del Rinascimento, di cui rimangono pregevoli opere, e che duro fino al 1648. In questo periodo l'aumento demografico e lo sviluppo di molte attività artigianali fanno di Ronciglione un centro ufficialmente riconosciuto come uno dei piu importanti dopo Roma e Viterbo. La tradizione del Carnevale e la costituzione dell'Accademia letteraria Erculeo-Cimina testimoniano la vivacità anche culturale della città nel’700.
A partire dalla Rivoluzione francese inizia la decadenza di Ronciglione che ebbe il suo apice nell'incendio da parte dei francesi nel 1799 in cui andarono perduti, oltre ai danni umani e materiali, gli Archivi storici.
Nella seconda guerra mondiale Ronciglione fu bombardata piu volte dagli alleati per la sua posizione strategica e in quanto sede di un comando tedesco.
Questi ultimi eventi disastrosi non hanno del tutto cancellato il glorioso passato della città, di cui rimangono ancora oggi come testimonianza il Castello, realizzato nel XII secolo, il Duomo (1671-95) in stile barocco, la chiesa di Santa Maria della Pace, costruita per volonta di Alessandro Farnese nel XVI secolo, e per ultima, situata distante dal centro abitato, la chiesa di origine paleocristiana di S. Eusebio

Caratteristiche geografiche

Ronciglione
Abitanti:10.000
Superficie territorio comunale:ha 5.555
Altitudine s.l.m.:m 441
Distanza da Roma:km 54
Distanza da Viterbo:km 21

Lago di Vico
Altitudine s.l.m.:m 510
Superficie: kmq 12.10
Perimetro: km 18
Profondita: max m 50; media m 25
Temperatura media: invernale 10 - 15°; estiva 20 - 23°

Luoghi da visitare
I Borghi medioevali, la Fontana Grande, Chiesa di S. Andrea, Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, il Duomo, Santa Maria della Pace, San Sebastiano, il Castello, S. Eusebio.
Aspetti culturali
Il Liceo scientifico intende favorire la crescita culturale della cittadina sebbene siano presenti sul territorio alcune associazioni quali il Centro Studi e Ricerche e l'AGER gia molto attive.
Apprezzabile l'attività della biblioteca, ricca di volumi e facilmente consultabile dagli studenti in quanto situata al piano terra dello stesso edificio scolastico. La cittadina da poco si è dotata di una nuova struttura, un teatro, importante per poter svolgere attività collaterali a quelle didattiche, importanti per lo sviluppo intellettuale degli studenti.

Realtà economica
Nel territorio del comune di Ronciglione sono presenti diverse attività artigianali tra le quali spiccano i lavori in ferro battuto, in rame, in legno.
Inoltre sono presenti ferriere, calzaturifici, maglifici, nocciolifici, mulini, stabilimenti vinicoli, concerie di pellami e caseifici.
I prodotti agricoli tipici sono: nocciole, latte, carni, formaggi, frutta, vino, olio, castagne, miele, ecc. Inoltre il Lago di Vico offre diverse varieta di pesce: persico, luccio, tinca, coregone, lattarino, anguilla.
Oltre alle notevoli risorse agricole, Ronciglione ha tentato e tenta la via del turismo: infatti sono sorti sulle rive del lago di Vico due villaggi residenziali: uno a Punta del Lago con ottime attrezzature ricreative, servizi ed impianti ed un altro a Poggio Cavaliere sul colle del versante sud del lago .Questa attività non costituisce una grande risorsa economica capace di alimentare le odierne esigenze.
Ronciglione, per la sua posizione geografica ed i collegamenti, rende possibili escursioni davvero interessanti: Caprarola (km 7) dove e possibile visitare Palazzo Farnese e la chiesa dei Carmelitani; Sutri (km 5) con la Cattedrale, l'Anfiteatro e la Madonna del Parto; Capranica (km 6) con la Chiesa della Madonna del Piano, S. Francesco e S. Maria; Nepi (km 15) con la Cattedrale, S Biagio e molte rovine di monumenti romani e rinascimentali; Castel S. Elia (km 17) dove si trova il complesso del Santuario di S. Maria ad Rupes e la Basilica Romanica di S. Elia dell' VIII - XI sec.; Civita Castellana (km 26) con il Duomo, la Rocca Borgiana ed altri interessanti monumenti; Vetralla (km 19) con le sue chiese, in particolare la romanica S. Francesco e la necropoli rupestre di Norchia; Viterbo (km 21) ricca di pregevoli complessi monumentali medievali e, a pochi chilometri dalla citta, la chiesa della Madonna della Quercia e Villa Lante a Bagnaia; Tarquinia (km 57) con le sue monumentali tombe etrusche affrescate e l'interessante centro storico medievale.

Opportunità formative
Scuola Elementare Statale.
Scuola Media Statale "E. Petrolini"
Liceo Scientifico Statale "A.. Meucci"
Asilo Infantile delle Maestre Pie Venerini
Biblioteca Comunale
Centro Ricerche e Studi
Associazione Culturale "Mariangela Virgili"

Impianti sportivi: Punta del Lago, quartiere residenziale con campi da tennis; Piscina; Campo Sportivo, Palestre ed Impianti a Chianello.

Trasporti
Le linee messe a disposizione dal COTRAL non sono sufficienti per numero e qualità dei mezzi; spesso gli orari non sono adeguati alle esigenze dell'utenza considerando che sia il liceo di Ronciglione sia la sede aggregata di Bassano Romano hanno un vasto bacino di utenza e, conseguentemente, il pendolarismo ha un'incidenza estremamente significativa. Tutto cio crea prevedibili disagi agli studenti e compromette l'attivita didattica pomeridiana.
Pur riconoscendo la buona volonta da parte dell’azienda di trasporto, oggi i problemi rimangono sostanzialmente insoluti ed a poco sono valse le richieste e le iniziative poste in atto negli scorsi anni.

Ricorrenze
Festa patronale di S. Bartolomeo: 25 agosto
Festa dei Borghi medioevali con gnoccata: 1° domenica di agosto
Festeggiamenti di Carnevale: con carri allegorici e mascherate, corse di cavalli a vuoto (senza fantino).

Storia dell’istituto
Il Liceo Scientifico di Ronciglione e nato nell'anno scolastico 1967/68 come sede staccata del Liceo "Ruffini" di Viterbo, sotto la presidenza del prof. Marzetti.
Nel 1968 si è formata anche la seconda sezione B, e nell'a.s. 1971/72 la sez.A completa il ciclo affrontando i primi esami di maturità.
E' nell'a.s. 1972/73 che il Liceo Scientifico acquisisce l'autonomia dal "Ruffini" di Viterbo e nel Giugno del 1982 il Liceo Scientifico, ancora senza nome, viene intitolato allo scienziato A.. Meucci.

Sede
Il Liceo Scientifico "A. Meucci" è, in parte, ospitato presso un ex collegio dei R.R.P.P. Dottrinari la cui costruzione risale al primo decennio del XVII secolo, in parte in un piccolo edificio in località S. Anna e in parte nella sede di via delle vigne (sede distaccata).
Le aule, gli uffici ed i laboratori della sede centrale sono distribuiti su tre livelli e rispecchiano l'antica struttura dell'edificio, mentre ampie e recentemente ristrutturate sono le sei aule della sede di sant'Anna. Di nuova costruzione sono invece le aule di via delle vigne.
I locali della sede centrale sono cosi distribuiti:
Piano terra: tre aule, laboratorio di scienze e fisica, servizi;
Primo piano: otto aule, presidenza, uffici di segreteria, aula magna, biblioteca, archivio, servizi;
Secondo piano: sei aule, sala di informatica, laboratorio multimediale, servizi.
Le sezioni C e D del Liceo Scientifico sono dislocate nella sede distaccata di via delle Vigne i cui locali sono cosi distribuiti:
Piano terra: dieci aule, laboratorio di informatica, servizi, sala dei professori, presidenza, aula ricevimento.

Bassano Romano

Cenni storici
Le origini di Bassano Romano risalgono al primo millennio d.C. Pare che il primo castello sia stato edificato tra il 1157 e il 1175 come risulta da un registro del 1298 e si parla di un Riccardo Puccio di Bassano. Poi appartenuto in parte ai Savelli in parte agli Anguillara (1362) e successivamente essendosi estinto il ramo maschile dei Savelli la proprieta venne affidata da papa Sisto IV alla famiglia degli Anguillara (1482).
Nel 1595 gli Anguillara vendono la proprieta a Giuseppe Giustiniani. I Giustiniani vendono il feudo di Bassano nel 1854 alla famiglia Odescalchi la quale ancora oggi ne è proprietaria, compreso il parco.

Il Palazzo Giustiniani Odescalchi
Il Palazzo, così come oggi si presenta, è il risultato delle trasformazioni operate sul primitivo castello degli Anguillara nei primi anni del '600. Risale all'epoca il piano terra e il sottointerrato. Si attribuisce la progettazione alla scuola del Sangallo.
Il Giustiniani aggiunse le alle strutture preesistenti il piano nobile, ampliò i giardini con il casino di caccia e il parco con numerose fontane, giochi d'acqua e viali. Dal cortile si accede ad una scalinata che immette sul loggiato affrescato e quindi al piano nobile costituito da 12 saloni affrescati.

Notizie su Bassano Romano
Bassano romano e un comune del Lazio in provincia di Viterbo e sorge sulle pendici settentrionali dei Monti Sabatini a 360 metri sul livello del mare. Conta circa 3.500 abitanti. Sono presenti colture di nocciole, vigneti ed oliveti; allevamenti ovini e bovini.
E' situato a circa 50 Km da Roma e 35 Km da Viterbo. Il centro storico è ubicato su un lungo roccione tufaceo delimitato da profonde valli. Sono presenti tre Istituti superiori:
Istituto Tecnico Industriale (Telecomunicazioni) presso l'Istituto "San Vincenzo"
Istituto Professionale per il Turismo 
Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Sociali
Sono presenti inoltre due centri per anziani:
Casa di risposo per anziani "Altobelli" (comunale)
Centro anziani presso l'Istituto di suore "San Felice"

Come raggiungerla
Con mezzi propri:
Da Viterbo:
S.S. Cassia verso Roma, all'altezza di Capranica deviazione sulla destra indicazione per Bracciano, Oriolo;
S.S. Cassia verso Roma, subito dopo Sutri deviazione sulla destra per Bassano Romano 
Da Roma :
S.S. Cassia verso Viterbo, dopo Monterosi deviazione a sinistra per Bassano Romano
Con mezzi pubblici:
Ferrovia : linea Viterbo- Roma, stazione Capranica/Sutri a 5 Km.
Autobus: Linea Cotral Viterbo - Roma Saxa Rubra e viceversa. Linea urbana al bivio sulla Cassia.

Storia del Liceo Linguistico e delle Scienze sociali di Bassano Romano
Negli anni '50 presso il Monastero dei Benedettini Silvistrini "San Vincenzo", posto alla sommità di un colle che sovrasta il paese, fu istituito un collegio maschile con annesse scuola elementare, scuola media, avviamento professionale e istituto professionale. Presso il Monastero San Felice, all'inizio del paese venendo dalla Cassia, venne istituito un collegio femminile con annessa scuola media e Istituto Magistrale.
Alla fine degli anni '70, i collegi non hanno piu convittori e sono destinati quindi alla inevitabile chiusura. I frati del Monastero "San Vincenzo" e le suore del "San Felice" si attivano per convertire i complessi in pensionati per anziani o luoghi di accoglienza per comunità religiose. Nell'A.S. 1979/80, dopo numerosissime difficolta organizzative, l'Istituto Magistrale diventa sezione staccata dell'Istituto Magistrale "S. Rosa " di Viterbo (Preside: prof. Filelfo Paccosi) e il Comune di Bassano romano, non senza difficolta, reperisce i locali per la scuola in uno stabile (ex-discoteca) che viene ristrutturato in tempi molto ristretti.
Divenuta scuola statale (il bidello tuttavia era dipendente comunale), essa si assestò su un corso di Istituto Magistrale con un numero di studenti frequentanti oscillante tra gli 80 e i 90.
Alla fine degli anni '80 inizio anni '90 il Ministero della P.I. prospettò l'abolizione degli Istituti Magistrali, considerati non piu rispondenti all'equiparazione degli standard europei e concesse alle scuole richiedenti l'autorizzazione a varie tipologie di sperimentazione. La Commissione denominata Brocca, dal nome del sottosegretario che ne era presidente, elaborò un progetto sperimentale di Liceo Linguistico in cui convoglio le miriadi di sperimentazioni già in atto. Nel frattempo l'Istituto Magistrale di Bassano Romano, a seguito della "razionalizzazione della rete scolastica" divenne sez. aggregata al Liceo Scientifico di Ronciglione (Preside: Prof.ssa Maria Teresa Ubertini). Prima scuola del Viterbese ad attivare il nuovo corso di studi di Liceo Linguistico con sperimentazione dei programmi "Brocca", la sede dell'ex Ist. Magistrale di Bassano Romano ottenne il finanziamento per l'allestimento di un laboratorio di informatica ma inizio ad accusare la ristrettezza dei locali e degli arredi. L'esigenza di una sede scolastica piu rispondente alle innovazioni didattiche trovo risposta nella sensibilità mostrata dall'allora Sindaco (sig. Giuseppe Marchetti) che riuscìi a reperire i fondi necessari per la costruzione della sede attualmente ospitante la scuola. Nell'A.S. 1998/99 il Preside prof. Valeriano Di Biasio ha proposto l'attivazione di un ulteriore corso sperimentale: il Liceo delle Scienze Sociali. La proposta ha trovato attuazione nell'A.S. 1999/2000 con l'avvio di una prima classe. Dal 1999 al 2001 la carica di Dirigente Scolastico è stata ricoperta dal prof. Osvaldo Leuzzi. Nell’anno scolastico 2001/02 prof. Carmelo Giordano, dall' anno scolastico 2002/03 al 2006-07 la dirigenza è stata affidata al D.S. Cosimo Galeandro.

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