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Premio Letterario "C. Lucarelli"
Il finale dei Promessi Sposi...
L'interrogazione
24 ore
Hanno creato un'opera d'arte

 

L'interrrogazione
di Matteo Cristofari

Per nome, per numero,
basta uno sguardo:
sei alla prova.
Domanda, stimolo,
impulso nervoso;
la macchina umana
sembra immobile,
ferma, paralizzata.
In realta, dentro,
e un formicaio di
pensieri, nozioni,
si tamponano l'un l'altro.
e inutile alzare lo sguardo,
cercare la fine,
la coda e infinita:
c'e stato un incidente.

freccia

 

24 ore
di Matteo Cristofari

il sole è stanco
pigramente si abbissa
il mare lo chiama

giù, verso l'orizzonte
l'uomo è stanco
la notte si abbandona
getta la carcassa
desidera la morte
ecco pero, il sole si rialza
bello e lucente
non è mai troppo tardi
per vivere un po' di più.

freccia

 

 

Il finale dei Promessi sposi riscritto da noi

A qualcuno potra fare arricciare il naso...riscrivere il finale di un'opera cosi importante per la storia della nostra letteratura  e della nostra cultura..., ma noi ci siamo divertiti tanto, non ce ne vogliano i cultori della materia, non avevamo intenzioni dissacratorie.

...il finale di Chiara Capriglione

Renzo nel bosco viene aiutato da una giovane ragazza che lo medica e ospita nella sua casa; poi all’alba della mattina seguente il giovane se ne va via di corsa senza salutare.
Diversi giorni dopo Renzo trova Lucia e Fra Cristoforo scioglie il voto della futura sposa, pero a questo punto Renzo non trova piu tutta questa attrazione per Lucia e si rende conto che il loro amore, in fondo, non e cosi forte come credeva,ed era stata proprio la distanza a farglielo capire.
Alla fine Renzo dopo una notte tormentata decide di parlare con Lucia, lei disperata e impaurita da questo nuovo comportamento del suo amato scappa dal cugino di Renzo, Bortolo.
Nel frattempo Renzo sconvolto va in una locanda per bere qualcosa di forte, li incontra la ragazza che lo aveva ospitato e capisce di essere molto attratto dalla giovane… si innamorano e si sposano;
Lucia, invece, consolata da Bortolo si lascia cadere in tentazione.

...il finale di Alessio Casagrande

Siamo nella squallida stanza di Lucia nel palazzo dell’ Innominato dove la serva cerca, inutilmente , di consolare la povera Lucia, quando si sente aprire la porta e appare la figura dell’ Innominato . Quest’ ultimo con inusuale gentilezza si rivolge verso Lucia e anche con il suo stupore lascia la fanciulla con quasi una promessa di un imminente liberazione ; a questo fatto segue la tormentata notte dell’ Innominato che comincia a pensare a tutte le azioni scellerate da lui compiute e alla frase di Lucia  riguardante il perdono di tante cose da parte di Dio soltanto grazie ad un’ opera di misericordia . Cosi l’ Innominato va dal Cardinale Federigo Borromeo per ammettere di essersi pentito e di essersi follemente innamorato di Lucia. Passo un po’ di tempo nel quale cambiarono parecchie cose, infatti arrivo la peste che contagio e fece morire tantissime persone , contagio anche Renzo e Lucia ed il primo purtroppo mori mentre la fanciulla , che si trovava nel lazzaretto , si salvo anche se comincio a vivere tristemente a causa della morte di Renzo. Passarono vari mesi in cui Lucia penso alla proposta di matrimonio da parte dell’ Innominato che le era stata fatta  al momento della sua liberazione e che lei aveva rifiutato e siccome la peste aveva impoverito la sua famiglia , che aveva bisogno di soldi, decise di fare visita all’ Innominato per chiedere se ancora poteva cambiare la sua decisione. L’ Innominato accolse felicemente la notizia  e si diede subito da fare per organizzare la cerimonia che si svolse dopo alcune settimane e cosi Lucia sposo l’ Innominato che con il tempo comincio ad amare.

La citazione preferita
“Quel ramo del lago di Como,che volge a mezzogiorno,tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien , quasi a un tratto, a restringersi,e a prender corso e figura di fiume, tra in promontorio a destra, e un’ ampia costiera  dall’ altra parte.”

...il finale di Francesca Oriente

Dopo mille peripezie il povero Renzo uscito dal lazzaretto parti subito alla ricerca di Lucia(la donna da lui sempre amata) ma quando arrivo al paese gli fu comunicata la triste notizia che la povera giovane era morta…Renzo, disperato, si chiuse in casa come un eremita per diversi anni, ormai la sua vita era finita, era solo, solo con il suo amore per Lucia.
Dopo quattro anni una mattina di gennaio busso alla porta un’anziana donna, che lui non aveva mai visto, era sua madre che lo aveva abbandonato, quando aveva appena quattro anni… La fece entrare e lei gli racconto tutta la sua storia, ma dopo soli tre giorni il povero Renzo si addormento per sempre nella speranza di rivedere la sua Lucia…

La citazione preferita
Addio monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo;cime in uguali, note a chi e cresciuto tra voi, impressi nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto dei suoi piu familiari;torrenti,dei quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche;ville sparse e biancheggianti sul pendio, come branchi di pecore pascenti; addio!

...il finale di Simone Eusepi

L’Innominato dopo aver rapito Lucia si penti di quanto aveva fatto e cosi il giorno dopo la libero. Lucia rimase molto colpita dall’inaspettato gesto compiuto dal suo persecutore.
In seguito la fanciulla, come la gran parte della popolazione, si ammalo di peste. Intanto l’Innominato  aveva cambiato totalmente vita e aveva iniziato a compiere delle buone azioni aiutando i piu bisognosi indipendentemente dal loro ceto sociale.
Lucia, riusci miracolosamente a guarire dalla peste, incontro di nuovo l’Innominato e pensando che il suo promesso sposo Renzo fosse morto, per gratitudine lo sposo e dalla loro unione nacquero numerosi figli.

La citazione preferita
Il bello era a sentirlo raccontare le sue avventure: e finiva sempre col dire le gran cose che ci aveva imparate, per governarsi meglio in avvenire. “Ho imparato”, diceva, “a non mettermi ne tumulti: ho imparato a non predicare in piazza: ho imparato a guardare con chi parlo: ho imparato a non alzare troppo il gomito: ho imparato a non tenere in mano il martello delle porte, quando c’e li dintorno gente che ha la testa calda: ho imparato a non attaccarmi un campanello al piede, prima d’aver pensato quel che possa nascere”.
Questo brano mi ha particolarmente colpito perche mette in evidenza la maturazione caratteriale di Renzo a seguito delle tante disavventure vissute.

...il finale di Giulia Migliori

Dopo tanto cercare Renzo e Lucia si incontrano al lazzaretto. In seguito si sposano, ma dopo qualche anno Renzo viene a sapere del voto di Lucia fatto quando si trovava prigioniera dall’Innominato; cosi Renzo, arrabbiatissimo, divorzia da Lucia e i due seguono strade diverse.
Renzo decide di diventare un sacerdote per nascondere la rabbia e l’amore che prova ancora per Lucia e diventao in poco tempo cardinale. Lucia scopre di amare l’Innominato, ma quest’ultimo e il promesso sposo della monaca di Monza, la quale nel frattempo e scappata dal convento, cosi la ragazza, avendo paura di rimanere zitella si sposa con Tonio, migliore amico di Renzo, ma quando quest’ultimo lo viene a sapere uccide Lucia e finisce in prigione dove rimarra fino alla morte.

La citazione preferita
“ L’historia si puo veramente definire una guerra illustre contro il Tempo, perche togliendoli di mano gl’anni suoi prigionieri, anzi gia fatti cadaveri, li richiama in vita, li passa in rassegna, e li schiera di nuovo in battaglia.

...il finale di Michele Pedica

Tornando a casa,  Lucia si fermo in una locanda. Al mattino seguente a servirle la colazione fu un cameriere alto, biondo e con occhi chiari, insomma, una specie di principe azzurro. Subito Lucia venne colpita dal suo fascino. Non essendoci altre persone nella locanda il giovane si sedette ed incomincio a parlare con Lucia, scoprendo di avere molte cose in comune con lei. Lucia, d’altra parte, pensava a Renzo e al suo amore ma il cameriere era molto piu bello di lui, cosi i due si fidanzarono e Lucia mando una lettera a Renzo per spiegargli tutto. Appena ricevuta la lettera, Renzo fu preso dalla rabbia, prese un coltello e con  il suo carro si diresse verso la locanda. Arrivato entro e vide Lucia abbracciata al suo nuovo amore… ancora piu furioso estrasse il coltello e con una coltellata secca e veloce uccise il povero cameriere. Lucia impaurita scoppio a piangere e Renzo, ormai macchiato da un omicidio, scappo e di lui non ci fu piu traccia.

La citazione preferita
Non e quel latino che mi fa paura: quello e un latino sincero, sacrosanto come quel della messa: anche loro li bisogna che leggano quel che c’ e sul libro. Parlo di quel latino birbone, fuor di chiesa, che viene addosso a tradimento, nel buono di un discorso.

freccia

 

Hanno creato un'opera d'arte

Hanno creato un’opera d’arte. E’ successo a Viterbo il 19 febbraio scorso. Chi sono gli autori? Ma i nostri ragazzi, naturalmente: gli alunni delle quinte C e D .
Le cose sono andate cosi. Il famoso artista Baldo Iodato, l’uomo con i capelli bianchi nelle foto, ha guidato i nostri ragazzi nella creazione di un’opera d’arte che e stata poi esposta nella galleria Miralli  di Viterbo, nell’ambito della mostra “i passi della storia” con la presentazione del noto critico d’arte Achille Bonito Oliva.
L’esperienza e stata entusiasmante e il testo del famoso critico sara utilizzato dai docenti Girelli, Vincenti e Brunori nell'ambito del  progetto pof “letteratura e arte” che persegue gli obiettivi specifici di far comprendere la stretta connessione  tra arte e letteratura nella societa e analizzare i movimenti che hanno rinnovato e trasformato i valori estetici nel tempo.

Qui di seguito vi mostriamo le foto che testimoniano alcuni momenti delle attivita del gruppo e l’opera realizzata.

opera creata

Il maestro Baldo Iodati al lavoro con alcuni alunni della 5 C

prof.vincenti

Il professore Vincenti con il maestro Baldo Iodati

opera finita

L'opera finita

freccia

 

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